MedFocus.it

Correlazioni in Medicina



Effetto della variazione dello stile di vita e la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare sulla disfunzione erettile


La disfunzione erettile condivide simili fattori di rischio modificabili con la malattia coronarica.
Un cambiamento dello stile di vita che affronti i fattori di rischio per malattia coronarica può anche portare a un miglioramento della disfunzione erettile.

E' stata condotta una revisione sistematica ed una meta-analisi di studi randomizzati e controllati che hanno valutato l'effetto degli interventi sullo stile di vita e la terapia farmacologica per fattori di rischio cardiovascolari, sulla gravità della disfunzione erettile.

Sono stati inclusi studi clinici randomizzati controllati fino ad agosto 2010 con follow-up di almeno 6 settimane per interventi di cambiamento dello stile di vita o farmacoterapia per la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolari.

L'esito principale dello studio era rappresentato dalla differenza nella media ponderata nel punteggio all'International Index of Erectile Disfunction ( IIEF-5 ), utilizzando un modello a effetti casuali.

Sono stati identificati in totale 740 partecipanti provenienti da 6 studi clinici in 4 Paesi.

Le modifiche dello stile di vita e la farmacoterapia per fattori di rischio cardiovascolare sono state associate a un miglioramento statisticamente significativo della funzione sessuale ( punteggio IIEF-5 ): differenza media ponderata, 2.66.

Escludendo gli studi con statine ( n=143 ), i restanti 4 studi di intervento con cambiamento dello stile di vita ( n=597 ) hanno dimostrato un miglioramento statisticamente significativo della funzione sessuale: differenza media ponderata, 2.40.

In conclusione, i risultati di questo studio rafforzano ulteriormente l'evidenza che una variazione dello stile di vita e la farmacoterapia per i fattori di rischio cardiovascolare sono efficaci nel migliorare la funzione sessuale negli uomini con disfunzione erettile. ( Xagena2011 )

Gupta BP et al, Arch Intern Med 2011; 171: 1797-1803


Cardio2011 Uro2011


Altri articoli